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Orecchie a sventola

L’alterazione delle orecchie, nota come “orecchie a sventola” e’ una malformazione che generalmente si presenta subito alla nascita.
Esiste la possibilita’ di correggere questa deformita’ senza intervento chirurgico, se si interviene nei primissimi giorni subito dopo la nascita, con dei presidi noti come “splint”. Questi ultimi non sono per nulla fastidiosi o dolorosi per il neonato, e se applicati tempestivamente consentono di evitare l’intervento chirurgico da grandi. Il suggerimento e’ quindi quello di rivolgersi subito ad un chirurgo plastico, qualora nel reparto neonatale tale presidi non fossero proposti.
Questo tipo di difetto e’ particolarmente fastidioso per i pazienti, uomini e donne, e l’intervento correttivo noto come OTOPLASTICA, e’ l’intervento maggiormente eseguito, fra gli interventi di chirurgia plastica, nella fascia di eta’ compresa fra i 10 ed i 16 anni.
L’intervento, eseguibile sia in anestesia locale, sia in anestesia locale con un po’ di sedazione (qualora il paziente sia piuttosto giovane), dura circa 45 minuti se si tratta di correggere un solo orecchio, un’oretta e mezza per le due orecchie.
Prevede una cicatrice posta nel solco retro-auricolare, quindi assolutamente invisibile, che consente di accedere alla cartilagine e di rimodellarla per restituirle una forma armonica.
Al termine dell’intervento si applicano una serie di piccoli punti sempre nel solco retro auricolare, generalmente rimossi in decima giornata, che oltre a chiudere la ferita aiutano la cartilagine a mantenere la nuova forma, poiche’ la cartilagine, nei primi giorni dopo l’intervento, tende a ritornare nella posizione e nella forma originaria.
Per la stessa ragione, subito dopo l’intervento, si applica una medicazione a “turbante” che deve rimanere per 24/48 ore, e che alla prima medicazione e’ poi sostituita da una fascia elastica da indossare giorno e notte per almeno una decina di giorni.

Domande frequenti

E’ POSSIBILE CICATRIZZARE MALE?

Anche se si tratta di un evento piuttosto raro, e’ possibile che dietro l’orecchio, nel punto della cicatrice chirurgica, si formi un cheloide (cicatrice patologica). Tale cicatrice fortunatamente, proprio perche’ posta dietro l’orecchio non e’ quasi mai visibile, ma e’ comunque indispensabile intervenire con delle iniezioni e la terapia laser per permettere alla cicatrice di assumere un aspetto migliore.

DOPO QUANTO TEMPO LE ORECCHIE SARANNO PRESENTABILI?

Le orecchie saranno stabilmente nella nuova posizione gia’ dopo 10 giorni. Molto spesso pero’, a causa dell’intervento, appaiono gonfie, dure e rosse, e tali possono restare anche per alcuni mesi, a causa della scarsa rete di vasi che raggiunge l’orecchio e che impiega tempo a portare via i liquidi accumulati. Per questa ragione il chirurgo spieghera’ come effettuare dei massaggi che accelereranno la riduzione del gonfiore e l’ammorbidimento delle orecchie.

QUANDO POTRO’ APPOGGIARE NUOVAMENTE GLI OCCHIALI?

E’ possibile indossare gli occhiali sotto la fascia gia’ 24 ore dopo l’intervento.

SI POTRA’ RICREARE NUOVAMENTE LA DEFORMITA’, AD ESEMPIO PER L’USO PROLUNGATO DEGLI OCCHIALI?

E’ possibile che la deformita’ si ricrei (RECIDIVA) anche se questa possibilita’, per la tecnica utilizzata presso il DEA CENTER e’ davvero molto remota.Tale recidiva comunque non dipende quasi mai da eventi esterni (come l’uso degli occhiali) ma dalla cattiva gestione post operatoria. Se infatti il paziente non indossa la fascia contenitiva per il periodo suggerito dal chirurgo (che puo’ variare da paziente a paziente) le orecchie possono recuperare la loro posizione originaria, richiedendo un nuovo intervento.

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