Sono tutte lesioni vascolari di vario grado che colpiscono elettivamente il volto (come nel caso della couperose e della rosacea) ed il corpo.
La COUPEROSE si presenta come un arrossamento persistente di aree ben definite, come le guance, il naso ed il mento, ed, il rossore, si intensifica con i cambiamenti termici, soprattutto quando si passa da freddo intenso a caldo intenso in breve periodo. Puo’ essere accompagnata da una sensazione persistente di bruciore, e nel tempo, sulle aree arrossate, soprattutto in mancanza di trattamenti preventivi, possono comparire capillari di grandezza via via crescente, che rendono questo inestetismo particolarmente sgradevole per il soggetto che ne è affetto.
La ROSACEA o acne rosacea, e’ una forma di acne con formazione di papule e pustole elettivamente nelle aree ove e’ presente la couperose. E’ una patologia infiammatoria progressiva che colpisce le donne e gli uomini adulti, e nelle forme particolarmente aggressive, con localizzazione sul naso, prende il nome di rinofima.
I CAPILLARI e gli ANGIOMI del volto possono essere isolati, cioè non dipendere da una vera e propria patologia come nel caso della couperose, ed in tal caso sono presenti sia in giovani che non e sono spesso localizzati esclusivamente alla radice del naso oppure possono accompagnarsi alla couperose come forma piu’ avanzata.
Maggiori Informazioni
Le cicatrici da acne sono un inestetismo che affligge uomini e donne di tutte le fasce d’età.
Le possibilità terapeutiche ad oggi più valide e sicure sono rappresentate dall’utilizzo di laser frazionati: ABLATIVI E NON ABLATIVI.
Perché utilizzare un laser frazionato? Le motivazioni sono molteplici e possiamo sintetizzarle con tre parole:
SICUREZZA
Se correttamente utilizzati, i laser frazionati non hanno praticamente effetti collaterali, se paragonati ad altre metodiche o agli stessi laser utilizzati in modalità non frazionata.
EFFICACIA
Le cicatrici sono lesioni molto profonde, pertanto ne’ peeling, ne’ dermoabrasioni possono raggiungere il “fondo “ delle cicatrici stesse, pertanto SOLO I LASER possono essere davvero efficaci per questo tipo di inestetismo.
RAPIDA GUARIGIONE
I laser frazionati, grazie alla loro modernissima tecnologia, hanno ridotto la convalescenza da tre mesi a meno di una settimana, rendendo il trattamento accessibile ormai quasi a tutti.
La scelta fra laser ablativo o non ablativo verrà fatta dal medico in funzione della tipologia di cicatrici, e spesso la scelta più valida in caso di forme severe, e’ l’abbinamento di entrambi i laser, capaci di raggiungere livelli diversi di profondità.
A seconda del laser prescelto, la convalescenza sarà rappresentata da alcuni giorni di rossore e gonfiore (laser non ablativo) oppure di leggero rossore subito dopo sostituito dalla comparsa di una fine puntinatura del viso (laser ablativo). In linea di massima, dopo un laser non ablativo, si possono riprendere le proprie attività, con le dovute precauzioni, dopo 4/5 giorni, mentre dopo un laser ablativo dopo 7/8 giorni. Una convalescenza veloce, priva di effetti collaterali di rilievo. Il trattamento viene eseguito previa applicazione di una crema anestetica per circa 1 ora, quindi risulta tollerabile, e dura al massimo 20/30 minuti.
I risultati del laser sono solo parzialmente visibili a breve distanza dal trattamento. Per verificare il reale risultato bisognerà attendere da tre a sei mesi. Durante il periodo di convalescenza, inoltre, per evitare complicanze, il paziente deve essere estremamente meticoloso nel seguire le prescrizioni dello Specialista.
Sono tutte lesioni vascolari di vario grado che colpiscono elettivamente il volto (come nel caso della couperose e della rosacea) ed il corpo.
La COUPEROSE si presenta come un arrossamento persistente di aree ben definite, come le guance, il naso ed il mento, ed, il rossore, si intensifica con i cambiamenti termici, soprattutto quando si passa da freddo intenso a caldo intenso in breve periodo. Puo’ essere accompagnata da una sensazione persistente di bruciore, e nel tempo, sulle aree arrossate, soprattutto in mancanza di trattamenti preventivi, possono comparire capillari di grandezza via via crescente, che rendono questo inestetismo particolarmente sgradevole per il soggetto che ne è affetto.
La ROSACEA o acne rosacea, e’ una forma di acne con formazione di papule e pustole elettivamente nelle aree ove e’ presente la couperose. E’ una patologia infiammatoria progressiva che colpisce le donne e gli uomini adulti, e nelle forme particolarmente aggressive, con localizzazione sul naso, prende il nome di rinofima.
I CAPILLARI e gli ANGIOMI del volto possono essere isolati, cioè non dipendere da una vera e propria patologia come nel caso della couperose, ed in tal caso sono presenti sia in giovani che non e sono spesso localizzati esclusivamente alla radice del naso oppure possono accompagnarsi alla couperose come forma piu’ avanzata.
Maggiori Informazioni
Esistono divese tipologie di tatuaggio, ed in funzione del colore, tipo, eta’ del tattoo la rimozione e’ piu’ o meno facile e/o sicura.
I tatuaggi sono costituiti da piccole gocce di colore situate a vari livelli della pelle. Il laser ha lo scopo, durante ogni seduta, di “frammentare” il colore in goccioline sempre piu’ piccole, fino ad ottenere una dimensione sufficiente affinche’ le cellule “spazzino” della pelle, I macrofagi, siano capaci di rimuoverle definitivamente.
I laser Q-SWITCH di ultima generazione (fra cui appunto il laser Q-S della PALOMAR) consentono di colpire queste goccioline di colore con una elevatissima selettivita’ lasciando la cute circostante illesa, e senza provocare reazioni di intensa infiammazione.
Questo e’ il motivo per cui il laser Q-S e’ anche il piu’ indicato nel trattamento di macchie solari superficiali o dermiche, o di alterazioni melanocitiche come il nevo di Ota.
Il laser presente in studio, grazie all’elevata tecnologia, NON PUO’ IN NESSUN MODO CAUSARE UNA CICATRICE DURANTE IL PROCESSO DI RIMOZIONE DI MACCHIE O TATUAGGI.
Possono residuare cicatrici dopo I trattamenti laser solo in due casi:
NON TUTTI I COLORI POSSONO ESSERE RIMOSSI CON SUCCESSO.
I colori che rispondono meglio e piu’ velocemente sono il blu, il nero, il rosso e colori ottenuti miscelando questi colori. Tutti I colori pastello (es. il rosa, il giallo, l’azzurro) od il bianco non possono essere rimossi. Quindi se in un tatuaggio sono contemporaneamente presenti piu’ colori, al termine delle sedute di rimozione gli unici colori ancora presenti saranno quelli pastello.
IL NUMERO DELLE SEDUTE VARIA IN FUNZIONE DEL TIPO DI TATUAGGIO, DALLA DENSITA’ DEL COLORE DALL’ETA’ DEL TATUAGGIO E DALLA SEDE.
I tatuaggi “estetici” al viso, quando effettuati con I colori sopracitati come il rosso od il nero (che possono appunto essere rimossi con facilita’ da questo laser) richiedono 2/3 sedute.
I tatuaggi piu’ giovani, intensi ed estesi possono richiedere anche 10/12 sedute, poiche’ le “gocce” di colore saranno piu’ grandi e piu’ estese rispetto ad un tatuaggio di vecchia data, spesso sbiadito, perche’ il corpo ha gia’ iniziato a rimuoverne una parte.
In media il numero delle sedute varia fra 6 e 10 con un intervallo medio fra le sedute di 40 giorni.
IL TRATTAMENTO DI RIMOZIONE E’ PIUTTOSTO DOLOROSO.
Anche se dipende ovviamente dalla sede da trattare, il dolore e’, a detta dei pazienti, almeno uguale a quello provato durante la tatuatura.
I COSTI VARIANO IN FUNZIONE DELLA DENSITA’ E DELL’ESTENSIONE DEL COLORE.
Di norma da un minimo di 50 fino ad un Massimo di 500 euro a seduta.
Durante la prima visita viene effettuato un test, gratuito, per valutare sia la risposta del tatuaggio sia la tolleranza del paziente alla rimozione, e permettere cosi’ un preventivo.
DOPO OGNI SEDUTA E’ INDISPENSABILE ASTENERSI DALL’ESPOSIZIONE SOLARE PER ALMENO TRE MESI. ED E’ CONSIGLIABILE INIZIARE IL CICLO DELLE SEDUTE SU PELLE NON ABBRONZATA.
L’epilazione laser si basa sul concetto fisico di “fototermolisi selettiva” ossia la capacita’ di un laser in base alla sua lunghezza d’onda di colpire selettivamente un bersaglio.
Nei peli il bersaglio selettivamente colpito dai laser e’ in genere rappresentato dal pigmento (colore dei peli).
Tutti i laser ad oggi impiegati, riconoscono prevalentemente il colore nero o “bruno” (melanina). (E’ questo il motivo percui i peli biondi rispondono poco o nulla all’epilazione laser).
Esistono numerosi laser efficaci per l’epilazione (alessandrite, diodo, nd:yag) e la scelta e’ spesso orientata non solo dalla efficacia ma anche dalla sicurezza (infatti molti laser riconoscono il colore scuro, anche quello della pelle, e spesso sono molto aggressivi su pelli scure o abbronzate).
Negli ultimi anni, nel campo dell’epilazione, si sono affermate nuove apparecchiature, non propriamente dei laser, note con il nome di “luci pulsate”.
La luce pulsata ha l’indiscusso vantaggio, nell’epilazione, di essere poco dolorosa, veloce ed estremamente efficace.
Chiaramente, in commercio, esistono numerosissime apparecchiature chiamate genericamente luci pulsate, ma ciascuna differisce dall’altra per numerose caratteristiche, sia di sicurezza che di efficacia. Chi ha avuto una brutta esperienza con una apparecchiatura non e’ detto che non possa avere una ottima risposta da un’altra.
Presso il DE.A. Center e’ presente il laser E-MAX della Syneron.
Questo laser ha il vantaggio di combinare una luce pulsata alla radiofrequenza bipolare, od in alternativa, il diodo alla radiofrequenza bipolare. (un laser ed una luce pulsata, a seconda dell’indicazione)Il risultato e’ quello di non traumatizzare la pelle dopo il trattamento, di non lasciare crosticine nè arrossamenti e di essere poco doloroso (grazie alla presenza di un cristallo che raffredda la pelle a contatto con il manipolo).
- occorrono minimo tre sedute, con un intervallo di circa 20/30 o 40 giorni ( a seconda della sede trattata) per ottenere un buon risultato; dopo le prime tre sedute è necessario effettuare dei cicli di mantenimento, con una seduta ogni tre mesi all’inizio, per poi passare a sei mesi o 1 anno; è per questa ragione che si parla più correttamente di depilazione “progressivamente” definitiva o epilazione “permanente” piuttosto che scorrettamente di epilazione “definitiva”. L’epilazione comporta la riduzione numerica dei peli trattati (circa il 30% in meno dopo ciascuna seduta), l’assottigliamento dei peli che ricrescono, e l’allungamento del ciclo di ricrescita.
Nel centro è presente infine anche un Nd:Yag per l’epilazione, in genere riservato al trattamento di singoli peli che residuano dopo il ciclo di sedute di IPL, essendo necessario, con questo laser, colpire pelo per pelo (terapie in genere lunghe se effettuate direttamente con questo laser).
Per effettuare il trattamento i peli devono esser lunghi pochi millimetri.
Dopo la seduta, anche immediatamente dopo, in sedi come il viso, è possibile rimuovere i peli con una pinzetta.
Non è possibile iniziare le sedute durante l’estate, mente e’ possibile, con questo laser, effettuare le sedute di mantenimento, durante il periodo estivo, purche’ venga costantemente utilizzata una crema a schermo totale.
Molti uomini subiscono una caduta precoce dei capelli. Il trapianto autologo di capelli consente in una o piu’ sedute di ripristinare un numero di capelli adeguato.
La prima visita ha in genere lo scopo di capire se il soggetto sia indicato o meno al trapianto e quale beneficio potra’ trarre dalla prima sessione.
E’ evidente che, quanto minore e’ la perdita tanto maggiore sara’ il risultato estetico di una singola seduta di trapianto.
Il trapianto di capelli e’ una VERA E PROPRIA TECNICA DI RINGIOVANIMENTO poiche’ la perdita di capelli, soprattutto in corrispondenza della linea frontale della testa, fa assumere anche a soggetti giovani un aspetto “piu’ vecchio”.
Quando la perdita di capelli non e’ eccessiva e coinvolge solo le due tempie od un leggero sfoltimento del “ciuffo anteriore” si puo’ pensare di optare per la tecnica FUE che corrisponde a prelevare, dalla regione posteriore della testa, i capelli senza alcuna cicatrice. Questa tecnica ha il limite di poter ricoprire aree piccole, e necessita una rasatura quasi completa della testa.
Se la perdita e’ maggiore, e si deve optare per un rinfoltimento piu’ esteso, la tecnica d’elezione e’ la FUT che prevede di prelevare una striscia di capelli dalla regione posteriore della testa. Dopo il prelievo i capelli vengono divisi in unita’ follicolari e trapiantati uno ad uno nelle aree affette da perdita. Il vantaggio di questa tecnica e’ la possibilita’ di trapiantare un numero maggiore di capelli rispetto alla Fue, inoltre non prevede la rasatura “militare” dell’area di prelievo, ma solo uno sfoltimento leggero dell’area da trapiantare.
Il trapianto si effettua in Day Surgery, in anestesia locale. Dopo la seduta si suggerisce di indossare una fascia elastica tipo “tennista” per un paio di giorni per limitare il gonfiore associato alla tecnica. Occorrono di media 7/10 giorni affinche’ le crosticine in corrispondenza di ogni capello possano cadere in sicurezza, pertanto e’ bene prevedere un periodo di “riposo” dalla vita routinaria di almeno 10 giorni.
I capelli possono essere lavati gia’ 24/48 ore dopo l’intervento, con le modalita’ suggerite dallo STAFF in base alle caratteristiche di ogni singolo paziente.
E’ bene sottolineare che difficilmente i risultati del trapianto saranno visibili prima di 6 mesi, pertanto una seconda seduta di trapianto, qualora necessaria, dovrà essere programmata a distanza di circa 1 anno dalla prima.
E’ la possibilità di correggere alcuni inestetismi del naso infiltrando del semplice acido Jaluronico.
Questo trattamento ha il vantaggio di far evitare al paziente l’intervento chirurgico, oppure può essere utilizzato per simulare, quando possibile, il risultato che si otterrà con l’intervento.
Infine, può essere utilizzato per correggere difetti successivi ad interventi eseguiti male od a complicanze di una rinoplastica.
I vantaggi sono indiscutibili: il trattamento si effettua in pochi minuti, non richiede anestesia poiché si utilizza un acido Jaluronico ad elevata capacità correttiva contenente una piccola quantità di anestetico locale, quindi il trattamento e’ assolutamente indolore, ed il risultato e’ IMMEDIATAMENTE visibile.
L’acido Jaluronico e’ un prodotto riassorbibile, pertanto, per mantenere il risultato ottenuto, deve essere ripetuta l’applicazione dopo 3-6-8 mesi a scalare dal primo impianto.
Ovviamente, il fatto che l’acido si riassorba ha anche il vantaggio di poter far tornare il paziente al proprio naso di partenza, qualora con gli anni, non si voglia più la correzione.
Infine, non tutti gli inestetismi del naso sono correggibili: la punta grossa, ad esempio, non può essere trattata con questa metodica.
Da 200 euro a 350 euro a seduta.
E’ la possibilità di definire il bordo della mandibola e di migliorare il rilassamento del collo senza effettuare un intervento chirurgico esteso come il lifting classico.
Perché molte donne presentano i primi segni di invecchiamento del collo molto precocemente e spesso non vogliono sottoporsi ad un intervento impegnativo come il lifting. Anche le donne con un invecchiamento più severo, o grasso accumulato sotto il mento, preferiscono optare per una soluzione mini-invasiva, seppur non in grado di dare risultati perfetti come il lifting.
La radiofrequenza (http://www.bodytite.it) permette di retrarre i tessuti quattro volte in più rispetto alle procedure standard di mini lipoaspirazione del collo, il che significa chiaramente che è possibile trattare con la sola radiofrequenza, interna ed esterna, condizioni che prima necessitavano anche di un taglio per eliminare la pelle in eccesso.
La procedura prevede dei piccolissimi forellini effettuati al di sotto dei lobi auricolari e uno sotto il mento attraverso i quali viene introdotta una sottilissima cannula che libera la radiofrequenza, ed in pochi minuti retrae i tessuti ed aspira eventuale grasso in eccesso. Tutta la procedura dura circa mezz’ora/un’ora al massimo, è effettuata in sola anestesia locale, e consente di ritornare alle proprie attività il giorno stesso, fatto salvo per la necessità di portare, per circa sette giorni una guaina (simile ad un passamontagna) che eviti un eccessivo gonfiore e consenta alla pelle del collo di “attaccarsi” al meglio.
Mella stessa seduta si può trattare l’eventuale svuotamento del volto con il trapianto di grasso autologo o si può decidere di inserire dei fili di sospensione.
L’unico svantaggio della metodica è rappresentato dal fatto che consente di trattare il rilassamento della pelle ed eventualmente l’eccesso di grasso che si accumula sul collo e sotto il collo, ma chiaramente, non consente di riposizionare dei muscoli che siano rilassati. Quindi è una tecnica di “soft-lifting” che non ha la pretesa di dare risultati uguali a quelli di un lifting. Solo il consulto potrà prospettare i miglioramenti possibili per ciascun paziente.
I costi variano a seconda della procedura, che può prevedere la sola applicazione di radiofrequenza interna, oppure la combinazione fra radiofrequenza interna ed esterna, micro-trapianto di grasso su guance e zigomi, o l’inserimento di fili di sospensione, e varia fra i 2500 euro fino ai 6000.
Questo intervento, poco conosciuto, è in genere quello che meglio consente di risolvere il riassorbimento del grasso della zona zigomatico-malare e a livello del solco lacrimale (freccia rossa nella foto 1 e 2), tipico del processo di invecchiamento delle donne.
Molto spesso il riassorbimento in quest’area non e’ riconosciuto dalle donne ed e’ scambiato con la comparsa di “occhiaie” dovute a stanchezza.
In realta’, tale processo e’ irreversibile, e per questa ragione, anche dormendo molto…le OCCHIAIE non spariranno piu”!!!
Foto 1: Paragone fra la visione frontale della zona zigomatico-malare del viso di una donna giovane di circa 20 anni e quello di una donna matura di circa 50.
La comparsa di un inestetico solco, legata al riassorbimento del grasso in quest’area, e spesso erroneamente confusa con una “occhiaia” , e’ evidenziata dalla freccia rossa.
Molto spesso, per capire il tipo di modifica che si otterra’ con il grasso (modifica che possiamo quasi definire come permanente) e’ possibile utilizzare anche dei filler come l’acido jaluronico od il polilattico (vedi sezione FILLER) che in modo temporaneo mimano la correzione senza darci l’ansia di un trattamento irreversibile.
Foto 2: Paragone fra la visione in ¾ delLa zona zigomatico-malare del viso di una donna giovane di circa 20 anni e quello di una donna matura di circa 50.
La comparsa di un inestetico solco, legata al riassorbimento del grasso in quest’area, e’ evidenziata dalla freccia rossa.
Molto spesso, per capire il tipo di modifica che si otterra’ con il grasso (modifica che possiamo quasi definire come permanente) e’ possibile utilizzare anche dei filler come l’acido jaluronico od il polilattico (vedi sezione FILLER) che in modo temporaneo mimano la correzione senza darci l’ansia di un trattamento irreversibile.
Una volta deciso che la modifica ottenuta e’ di nostro gradimento, si puo’ pensare di stabilizzarla attraverso il trapianto di grasso.
L’intervento consiste nel prelevare piccole quantità di grasso da zone dove tipicamente è presente un grasso “stabile” (ad esempio, nelle donne, la zona delle cosce o “culottes de cheval”.)
Il prelievo avviene con piccole cannule del diametro di aghi, quindi sia nella zona di prelievo che nella zona di trapianto non residuera’ alcuna cicatrice.
Il posizionamento del grasso avviene in piccole quantita’ e la tecnica assomiglia a quella dei filler.
Il vantaggio, rispetto ai filler, e’ che nessuno puo’ risultare “allergico” al proprio grasso, quindi e’ sicuramente la tecnica di elezione nelle pazienti a rischio per eventuali reazioni allergiche ai comuni filler.
Inoltre, una volta trapiantato, il grasso risulta stabile nel tempo e la correzione puo’ essere pertanto considerata “permanente” (ossia che dura molto a lungo, nell’ordine di anni – anche se non definitiva.
La scomparsa eventuale del grasso trapiantato si deve soprattutto al processo di invecchiamento: come il grasso del corpo va via via riducendosi negli anziani, per un processo naturale, cosi’ scomparira’, nel tempo, anche quello trapiantato. Questo fenomeno, e’ a mio avviso, uno dei maggiori vantaggi dell’utilizzo del grasso nelle tecniche di ringiovanimento: le modifiche fatte si adegueranno, negli anni, all’invecchiamento generale di tutto il corpo, rendendo l’intervento naturale, ed impedendo quell’innaturale effetto di “faccia da bambolina” in donne di 90 anni.
L’intervento e’ solitamente effettuato in anestesia locale, con un’eventuale associata sedazione cosciente, ambulatorialmente.
Difficilmente e’ necessario assumere farmaci antidolorifici (che verranno comunque prescritti) dopo l’intervento, perché una leggera sensazione dolorosa può durare al massimo ventiquattro ore.
Non vi sono punti da rimuovere.
Dopo l’intervento vengono applicate delle compresse ghiacciate sugli occhi per limitare le ecchimosi (lividi) ed una crema che ne rallenta enormemente il rischio di comparsa, e dopo un periodo di osservazione di 2 – 6 ore il/la paziente può tornare a casa.
Il gonfiore, come i lividi, durano da sette a quindici giorni. (anche se il gonfiore, in alcuni soggetti particolarmente sensibili, puo’ durare fino a un mese)
Molti pazienti riescono a riprendere la maggior parte delle attività lavorative dopo circa sette giorni (se il trapianto ovviamente interessa una sola zona del viso. Per trattamenti piu’ estesi il gonfiore dura proporzionalmente piu’ a lungo), ma in media è meglio considerare sempre almeno 10 – 15 giorni di riposo.
La rinoplastica e’ l’intervento che consente di modificare la forma del naso.
Si distingue la rinoplastica dalla rino-SETTO-plastica, perche’ nel primo caso, si tratta di una correzione solo ESTETICA, per un aspetto poco gradevole del naso, mentre nel secondo caso, la correzione estetica si associa ad una correzione FUNZIONALE, ossia volta a ripristinare la funzione di respirazione, come puo’ accadere nel caso di una deviazione del setto.
La regola assoluta da seguire in questo tipo di intervento e’ quella di modificare il meno possibile il naso di partenza, limitandosi a correggere i difetti piu’ pronunciati, come una gobba, una eccessiva lunghezza od una punta troppo larga (tutte correzioni anche eseguibili contemporaneamente, anche se non tutti i nasi hanno gli stessi difetti).
Il naso e’ una struttura estetica e funzionale estremamente importante per il volto, quindi una eccessiva modifica estetica volta a soddisfare i desideri del/la paziente potrebbero portare ad un naso perfetto in se, ma assolutamente disarmonico per il viso oppure addirittura provocare una riduzione della funzione respiratoria (come nei casi in cui si richiede un estremo restringimento della punta).
Il suggerimento quindi e’ quello di farsi guidare dal chirurgo durante la consulenza, cercando di individuare quale siano davvero le caratteristiche da correggere.
L’intervento puo’ essere eseguito in anestesia locale, in sedazione oppure in anestesia generale, in funzione delle richieste del paziente e delle sue condizioni di salute.
Ha una durata compresa fra 45 minuti ed 1 ora e mezza nei casi di rinoplastica primaria, mentre puo’ durare oltre tre ore nei casi di rinoplastiche piu’ complesse come le secondarie (pazienti gia’ operati che richiedano una correzione rispetto al primo intervento) o nei nasi post-traumatici (come quelli causati dalla boxe).
Dopo l’intervento si applica generalmente uno splint in resina sul dorso del naso (in passato si trattava di un vero e proprio gessetto) e dei piccoli tamponi per ridurre il sanguinamento.
Domande frequenti